26 Nov
26Nov

L'intervista esclusiva ai nostri microfoni all'ex difensore Massimo Donati, tra le altre di Palermo, Bari e l'esperienza in Scozia sia da giocatore col Celtic, sia successivamente da vice allenatore.


Ecco le sue parole:"Gasperini? L'ho avuto come allenatore a Palermo e con lui giocavano molto bene, le idee che aveva erano giuste. Poi in quell'anno era una stagione molto strana e c'erano molte sfaccettature.


Quando ero bambino nella mia testa avevo solo il pensiero di diventare un giocatore di calcio, ma non basta solo volerlo, bisogna applicarsi e darsi da fare. Adesso la stessa fame ce l'ho per diventare allenatore e sto facendo il corso master, che è l'ultimo patentino che mi manca.


Donati poi esprime la delusione per non aver debuttato con la nazionale maggiore, ma che ha avuto la possibilità di farlo nelle giovanili:

 "Ho fatto l'esperienza in nazionale under 21 ed è comunque stata bella, il mio rammarico però è quello di non aver giocato in nazionale maggiore".


Poi ricorda l'esperienza al Bari, città in chi ha vissuto più anni:

"A Bari sono stato benissimo ed è la città in cui sono stato più anni, per 5 anni. Le cose col calcio sono andate bene solo il primo anno, ma è una città che vive di calcio, città bella e con una tifoseria pazzesca".


La maggior parte della carriera l'ha dedicata in Italia, ma c'è stata un'esperienza all'estero che lo ha fatto crescere molto:

"In Scozia ho fatto due anni da allenatore del settore giovanile, lì avevo la possibilità sia di giocare che fare l'allenatore dei giovani, e mentre ho chiuso la carriera da giocatoreproprio in Scozia, ho allenato nel settore giovanile e dopo ho avuto l'esperienza in panchina con Angelo Alessio, che è stata molto importante, perchè c'è sempre qualcosa da imparare. Adesso sono rientrato in Italia e sto vedendo quale può essere la miglior soluzione per fare il primo allenatore.

Negli ultimi anni in cui ho giocato avevo già in mente di fare l'allenatore, ne ho avuti tanti e ho cercato di prendere sia gli aspetti negativi che positivi. Mi piace l'adrenalina e la tensione di un'allenatore".


Favorita per il campionato? "Quest anmo campionato molto incerto per varie cose che rendono il campionato più equilibrato. Il Milan mi sembra sulla strada giusta, concentrato e con voglia di sorprendere, mentre le altre squadre peccano di continuità e hanno sempre qualche problema".

Sassuolo? "L'organizzazione sta alla base di tutto e il Sassuolo mi sembra una società simile all'Atalanta. Lavorano  bene e hanno trovato un grande allenatore come De Zerbi. Tutte queste cose fanno sì che i risultati arrivano e non arrivano per caso. Quando c'è questo significa che le cose sono state programmate per bene".

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